Vorrei che tu ti prendessi il tempo necessario per leggere questo articolo, nel quale ho deciso di affrontare il tema legato alla formazione di muffa sulle pareti di un’abitazione, fenomeno, purtroppo, quasi sempre ricorrente e abituale.
Il mio consiglio è di prestare molta attenzione e di riflettere su quello che sto per dirti in questo testo, potresti venire a conoscenza di aspetti determinanti per la tua salute e per quella dei tuoi familiari, aspetti che molto probabilmente avevi sottovalutato o mai considerato prima e che io invece ti aiuterò a comprendere e verificare.
L’esposizione alle muffe e/o all’umidità può avere conseguenze negative sulla salute e ad affermarlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità e la Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute (in un documento su Umidità e Muffe).
In questo importante documento si certifica che “uno dei problemi più fastidiosi e dannosi per il comfort abitativo è quello legato all’umidità; la presenza di acqua nelle murature può provocare inconvenienti come la diminuzione del comfort termico, il degrado dei materiali a causa di reazioni chimiche distruttive e la comparsa di muffe”.
Questa situazione si presenta spesso sia in edifici già esistenti da anni ma ti assicuro anche in abitazioni di recente costruzione o ristrutturazione.
La gravità di avere la muffa in casa e di trascurarla si evince in maniera molto chiara ed evidente quando il Ministero della salute elenca gli inevitabili effetti sul nostro benessere fisico: “è dimostrato che l’esposizione alle muffe e/o umidità domestica si associa alla maggiore prevalenza di sintomi respiratori, asma e danni funzionali respiratori. In particolare, per quanto riguarda la salute dei bambini, i risultati complessivi di studi trasversali su bambini di 6-12 anni hanno confermato la relazione positiva tra la muffa visibile (riportata dai conviventi) e la tosse notturna e diurna dei bambini e, nelle famiglie più affollate, la relazione con asma e sensibilizzazione ad allergeni inalanti”.
Quanto enunciato ci fa capire che alcune spore sono così piccole da riuscire facilmente a penetrare in profondità nelle vie respiratorie, fino a raggiungere i bronchi e gli alveoli polmonari, con conseguenze e problemi come:
– allergie respiratorie quali rinite, asma e congiuntivite;
– affaticamento fisico;
– dermatiti;
– difficoltà di concentrazione;
fino ad arrivare anche a sintomi quali formicolio e sensibilità alla luce.
La mia intenzione di metterti a conoscenza sui reali e pericolosi danni ai quali potresti essere esposto, non è quella di rovinarti la giornata con una brutta notizia o peggio ancora creare un inutile allarmismo, tutt’altro!
Al contrario il mio desiderio è quello di aiutarti ad aumentare il tuo benessere abitativo e a migliorare la tua qualità di vita, fornendoti un metodo efficace e risolutivo.
La questione centrale è da ricollegare alla capacità di adottare una routine quotidiana che possa mettere in pratica quelle che si definiscono come best practice, ovvero dei comportamenti che favoriscono risultati eccellenti ed efficaci nella prevenzione e nella risoluzione delle muffe in casa.
Prima di consigliarti tutti i passaggi utili all’eliminazione della muffa, però, vediamo insieme quali sono gli elementi scatenanti questo dannoso fenomeno:
- umidità dell’ambiente che condensa
- le finestre e gli infissi in generale, quelli altamente performanti, sono diventati “sigillanti”
- gli ambienti interni sono abitati dalle persone, che immettono nell’aria vapor acqueo con la respirazione e la sudorazione
- I cappotti termici potrebbero diminuire, in alcuni casi, la traspirazione dei muri
- diverse attività di routine come cucinare, lavarsi, ecc.
- il modo di vivere gli ambienti: se si sta molto fuori casa durante il giorno, non si produce umidità ma neanche si cambia l’aria di frequente
- la temperatura degli ambienti: spesso eccessivamente riscaldati
- i ponti termici: una zona locale dell’involucro termico, in cui si manifesta una discontinuità tale che il flusso di calore tra l’interno e l’esterno sia differente
- velocità di costruzione: le case vengono costruite così velocemente che l’acqua contenuta nel cemento, negli intonaci ed in tutti i materiali edili non fa tempo ad “asciugarsi”.
Oltre agli aspetti generali finora trattati, ci sono poi variabili che andrebbero rilevate con un sopralluogo: i materiali con cui sono fatte le pareti e le tecnologie costruttive che possono dare problemi (murature a cassetta, ad esempio), i materiali di finitura (come le vernici sintetiche) o eventuali errori di progettazione o esecuzione dei lavori (quando abbiamo ad esempio l’umidità di risalita dal terreno).
Fatte salve queste eccezioni, di seguito ti descriverò una serie di pratiche corrette da adottare tutti i giorni in maniera semplice e veloce, grazie alle quali potrai vantare una casa con ambienti straordinariamente salubri tanto da far invidia ai tuoi vicini!
Posso riassumere il mio metodo efficace per rimuovere definitivamente la muffa in casa in queste 10 azioni:
- Areare gli ambienti: tutte le mattine, al risveglio, bisogna preoccuparsi di aprire completamente le finestre e, al contrario di come si pensa, non è necessario lasciarle aperte per ore, proprio questo infatti potrebbe essere il deterrente principale a svolgere questa azione in quanto soprattutto in inverno si vuole evitare l’eccessivo freddo proveniente dall’esterno. Basterebbe, invece, arieggiare tenendo aperte tutte le finestre per 3/4 minuti, in modo che nella casa si crei “corrente d’aria”, preferibilmente nelle ore in cui l’impianto di riscaldamento (o raffrescamento) non è in funzione, per esempio al mattino presto, e preferibilmente anche dopo aver fatto la doccia e dopo aver cucinato.
- non usare tappeti o moquette in zone con alta umidità come bagno, cucina, lavanderia.
- evitare di stendere la biancheria umida in casa: non lasciare i vestiti bagnati nella lavatrice, dove la muffa può diffondersi rapidamente ma appendili ad asciugare preferibilmente all’esterno o in aree con una buona circolazione d’aria.
- assicurare un montaggio corretto degli infissi: nel caso in cui necessitiate di una sostituzione degli infissi il mio principale avvertimento è nel fare attenzione affinché questi vengano installati attraverso un metodo che renda le finestre sigillanti evitando ponti termici.
- pulire regolarmente le guarnizioni dei frigoriferi; vuotare e pulire frequentemente le vaschette dell’acqua nei frigoriferi autosbrinanti.
- lavare regolarmente le tende della doccia, il lavandino, la vasca e le pareti di bagno e cucina con candeggina
- limitare il numero delle piante ornamentali (le muffe possono essere aerodisperse quando le piante sono invasate più volte, spostate o annaffiate, e comunque aumentano l’umidità ambientale)
- regolare correttamente l’impianto di riscaldamento: non usate la tecnica dell “on/off”, questi sbalzi di temperatura non vi fanno risparmiare ma raffreddano i muri, vi fanno avere poco confort e più umidità. Meglio 20° costanti che 22 alla sera e 15 quando siete fuori casa.
- evitare di collocare i mobili contro le pareti esterne, ma distanziarli almeno cinque o dieci centimetri dal muro.
- adottare una ventilazione meccanica con recupero di calore: una soluzione ormai comune, pratica ed economica nelle abitazioni di oggigiorno.
Come avrai notato sono tutte azioni facilmente applicabili nella vita di tutti i giorni ad eccezione dell’installazione corretta degli infissi: in questo caso infatti è vitale affidarsi ad una ditta esperta e focalizzata nella produzione e nel montaggio di finestre sigillanti, ovvero finestre pensate e progettate con l’unico obiettivo di evitare infiltrazioni di qualsiasi tipo, in particolare di acqua, il cui ristagno, come abbiamo visto, è il principale responsabile della formazione di muffa.
Se hai letto fino in fondo questo articolo vuol dire che sei consapevole di quanto sia importante garantire la propria salute e il proprio benessere anche e soprattutto abitativo e se le finestre della tua dimora non rispondono attualmente a questa esigenza o vorresti che la tua nuova abitazione fosse dotata di finestre sigillanti a prova di bomba, CLICCA sul pulsante verde QUI SOTTO: