Legno-alluminio, alluminio a taglio termico e PVC: quale materiale scegliere per le proprie finestre?
Sempre più spesso mi vengono rivolte domande del tipo:
Qual è il miglior sistema da scegliere quando ci si appresta ad acquistare delle nuove finestre?
Qual è il miglior materiale tra PVC, alluminio, legno o legno-alluminio?
Qual è la finestra giusta?
A tutte queste domande la mia unica risposta è:
“Non esiste una finestra giusta a prescindere ma bisogna considerare una serie di elementi: in via preliminare ed imprescindibile l’esigenza specifica del cliente ed inoltre il tipo di lavoro che bisogna svolgere e il tipo di edificio sul quale bisogna intervenire sia esso edificio residenziale, ufficio o residenza estiva”
Quello che purtroppo mi capita frequentemente di notare, soprattutto in questi ultimi mesi, caratterizzati dalla possibilità di usufruire di incentivi fiscali, quali il Superbonus 110%, è una situazione simile ad una giungla, nella quale, pur di venderti i propri infissi, ciascun serramentista ti promette e ti garantisce la finestra ideale per la tua casa, senza neanche prevedere un’analisi dettagliata in loco per capire le tue reali necessità.
Questo principalmente per un’unica ragione: a seconda del rivenditore al quale ti rivolgerai per l’acquisto delle tue nuove finestre, ognuno cercherà di direzionare la scelta verso la tipologia di prodotto sul quale si è specializzato o ha incentrato principalmente la sua attività e il suo business.
Se ad esempio decidessi di servirti da un fabbro, questi ti sconsiglierà sicuramente la finestra in legno evidenziandone gli svantaggi: la manutenzione, il legno gonfia, ecc.; ti sconsiglierà anche il PVC perché è plastica, si deforma nel tempo, ecc. e quindi la miglior finestra per un fabbro è quella in alluminio e cercherà di piazzare questa tipologia di finestra perché è quella che produce lui.
Se invece per il tuo acquisto ti rivolgessi ad un falegname ti direbbe anche lui che il PVC è semplicemente “plasticaccia”, che l’alluminio è freddo al tatto, e consiglierà come unica scelta possibile e giusta la finestra in legno.
Se infine ti dovessi affidare ad uno showroom in franchising, rivenditore principalmente di infissi di un determinato brand molto noto, quest’ultimo cercherà di vendere il prodotto/brand per il quale deve raggiungere un certo budget e per il quale ha un premio a fine anno.
Con questo voglio dire che se ad esempio un determinato edificio necessita, per come è orientato, per come è esposto o per altri fattori, di infissi in alluminio, lo showroom, indipendentemente da queste valutazioni, cercherà di vendere i suoi infissi in PVC.
Purtroppo quindi, nella maggior parte dei casi, tutti i consigli dei serramentisti sono “deviati” a seconda dei propri interessi e non rispettano le vere esigenze dei clienti.
Con questo mio articolo (video) ti farò una breve carrellata delle caratteristiche dei tre principali materiali con i quali si compone una finestra e cercherò di farti capire pro e contro di ognuno.
Partiamo dalla finestra in PVC: questa finestra è indicata nella situazione in cui il prezzo economico è il driver principale nella scelta delle finestre.
Nel caso in cui questa attenzione al prezzo è oltremodo presente nella tua mente, è bene rivolgersi ad un centro commerciale specializzato in fai-da-te quale Bricoman o Leroy Merlin, con il risultato che, dal momento che questi acquisti non prevedono alcun tipo di servizio di installazione e assistenza post vendita, dopo un paio d’anni sarai costretto a rifare nuovamente la spesa sostenuta in quanto le finestre saranno da buttare.
Dovrai, perciò, effettuare un nuovo investimento spendendo altri soldi, ribaltando completamente e rendendo vano l’obiettivo inziale di risparmio che ti eri prefissato di raggiungere.
Parliamo ora, invece, della finestra in alluminio, una finestra che, indubbiamente, ha innumerevoli vantaggi insiti nella natura stessa del materiale, ovvero:
- versatilità in termini di colorazioni (tutti i colori RAL, miriade colori legno, si presta molto bene per il bicolore)
- maggior durata nel tempo
- prestazioni inalterate negli anni
- nodi minimali
- ottima resistenza meccanica
- altamente performante per tenuta all’aria, all’acqua e al carico del vento
Tuttavia bisogna ricordare che l’alluminio, inteso come materiale da impiegare nella realizzazione di un serramento, nella media è:
- più costoso di un 30%- 40% in più rispetto al PVC
- caratterizzato da prestazioni termiche minori rispetto al legno o al PVC
Bada bene però, che riguardo a quest’ultimo punto, è giusto fare una necessaria precisazione.
L’alluminio prodotto negli ultimi anni ha migliorato di gran lunga le proprie performance e capacità di isolamento termico in quanto, rispetto alle finestre realizzate 25 anni fa, con vecchia tecnologia a taglio freddo e un sistema di posa in opera a dir poco discutibile, è stato progettato per garantire valori di resistenza alle infiltrazioni esterne pari a 1.2. Cambiando il vetro, con un triplo vetro ad esempio, possiamo abbassare ulteriormente questi valori ed avere prestazioni maggiori.
Con questo voglio dire che grazie ad un miglioramento continuo nelle lavorazioni e soprattutto nella selezione e nell’impiego dei materiali utilizzati, l’alluminio a taglio termico di oggi è riuscito ad aumentare di molto le proprie prestazioni, raggiungendo addirittura quelle del pvc.
Il tipo di guarnizioni e di poliammide utilizzata nel taglio termico, oltre al disegno del nodo, con le isoterme assolutamente allineate, e le dimensioni dello stesso, hanno reso la finestra in alluminio a taglio termico un concentrato di performance di altissimo livello.
Parliamo infine della finestra in legno – alluminio.
Personalmente la ritengo “la signora finestra” per un innegabile vantaggio ovvero la possibilità di vedere il legno all’interno della propria abitazione e di conseguenza poter godere di innumerevoli sensazioni quali l’estetica intramontabile, il calore inteso come intimità domestica e la consistenza che solo il legno riesce a trasferire in quanto materiale “vivo”.
Del resto la finestra in legno rappresenta l’infisso classico per antonomasia e tutti cercano di imitarne il senso di naturalezza e di eleganza ricalcando le angolazioni a 90° o le stesse finiture e colorazioni.
Le finestre in legno, inoltre, posseggono ottime capacità prestazionali, anche durature negli anni, e in alcuni casi possono essere realizzate con nodi minimali.
Acquistare finestre in legno significa poi fare anche una scelta ecologica di rispetto dell’ambiente per contrastare il terribile fenomeno dell’inquinamento causato dall’utilizzo di materiali nocivi e dannosi per la salute di tutti noi.
La combinazione dei due materiali in uno stesso infisso, apporta infine, il duplice vantaggio dell’estetica all’interno della tua abitazione e della resistenza all’esterno: il nodo centrale permette di evitare problemi di “rammollimento”, mancanza di tenuta negli anni, rappresenta in buona sostanza un investimento perenne, senza fine.
La finestra in legno-alluminio ha un unico handicap ovvero il prezzo non economico, non è indicata infatti se la tua principale intenzione è risparmiare e non hai la possibilità di accedere all’acquisto di un infisso facente parte di una gamma di prodotti che rientrano nella fascia medio-alta del mercato.
Fatte queste considerazioni, se la volontà è quella di fare un ottimo investimento, in linea di massima scegliendo un buon infisso in legno/alluminio o in alluminio a taglio termico non ci si sbaglia mai.
Esistono poi alcuni avvertimenti da tenere ben presente nella scelta di un infisso e in particolare:
- evitare di prediligere i sistemi misti come ad esempio quelli alluminio-legno: gli svantaggi sono maggiori, decade tutto il concetto di prestazioni di un infisso in quanto si parla di una finestra in alluminio a tutti gli effetti.
L’unica differenza riguarda la presenza del legno che in questo caso però rappresenta solo la funzione di rivestimento, non essendone un elemento caratterizzante vista la scarsa presenza come materiale impiegato per la realizzazione di questo sistema, nel quale l’alluminio è nettamente predominante.
- evitare quasi sempre l’alluminio a taglio freddo: oltre ad essere vietato in alcune zone climatiche, un infisso in alluminio di questo genere produce condensa perimetrale in inverno e genera molto caldo in estate.
Diciamo di evitarlo “quasi sempre” perché il taglio freddo ci sentiamo di consigliarlo solo per una cantina o per un garage.
- evitare di scegliere per l’ingresso della propria abitazione un portoncino in PVC, soprattutto se particolarmente esposto al sole:
consigliamo di installare un portoncino con pannello in alluminio a taglio termico o in legno-alluminio perché il pvc è più soggetto all’usura, anche e soprattutto nel breve periodo.
Nel caso di un portone d’ingresso esposto al sole, infatti, il PVC “spellicola” di frequente, ovvero la pellicola utilizzata per il pannello in pvc non prevede la stessa tecnologia con la quale viene pellicolato il profilo di un infisso.
Di conseguenza non può garantire le stesse caratteristiche di resistenza e soprattutto se esposto a ovest potrebbe subire quel processo di “rammollimento” a danno della tenuta e rischiare in questo modo di essere soggetto ad infiltrazioni di acqua o vento.
Pensare di investire in un portoncino di fascia prezzo medio-alta vuol dire trasmettere all’esterno un immagine di stile e qualità in relazione alla propria abitazione, in quanto è l’ingresso il biglietto da visita di una casa.
Il portoncino inoltre rappresenta un elemento a sé nel senso che non necessariamente deve abbinarsi in tutto e per tutto con il resto degli infissi ma può essere realizzato utilizzando materiali e colorazioni differenti.
- no a centine in generale in pvc o alluminio: dal momento che si parte da profili dritti che poi vengono curvati, per produrre le centine, curvando il profilo, il nodo iniziale, in pvc o alluminio, non ce l’ho più così come anche le prestazioni.
Inoltre, così facendo, anche gli angoli potrebbero subire delle modifiche ed avere dei difetti a danno dell’estetica ma anche e soprattutto della tenuta contro le infiltrazioni di aria, acqua e vento. Per questa serie di ragioni per effettuare un buon lavoro sarebbe sempre meglio realizzare portoncini in legno o in legno alluminio.
- no a vetrate o finestre molto grandi in pvc
- no a profili minimali sempre in pvc
Nel mio caso io sono un produttore e non realizzo infissi impiegando un solo materiale ma nella gamma offerta dalla mia azienda sono presenti tutti i materiali atti a realizzare il miglior infisso in base alla soluzione specifica e particolare che la tua abitazione necessita, sia che essi siano realizzati in legno-alluminio, in alluminio a taglio termico o in PVC.
Il mio unico interesse è mirato a risolvere problemi specifici offrendo una consulenza sull’infisso più indicato per quel particolare edificio all’interno del quale verrà installato.
Se anche tu stai valutando di acquistare finestre nuove e hai particolarmente a cuore la tua casa, non escludere la possibilità di adottare un sistema sigillante: eviterai di ritrovarti come convivente indesiderato la muffa sulle pareti o di vederti costretto ad indossare più di un maglione in inverno per colpa del freddo generato dagli spifferi delle tue finestre.
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