Ti sei mai ritrovato nella situazione
di dover indossare due maglioni in casa, in inverno,
nonostante tu abbia aumentato al massimo il riscaldamento e le tue nuove finestre non abbiano neanche un anno di vita?
Uno dei paradossi più comuni che sovente mi capita di ascoltare è proprio questa situazione inverosimile che ti sto per raccontare.
Qualcuno ha sostituito recentemente le proprie finestre, magari affrontando un investimento importante e magari decidendo anche di optare per una tipologia di infissi ad elevate prestazioni, come possono essere ad esempio le finestre realizzate in legno alluminio, completandole addirittura con triplo vetro basso emissivo, e il risultato finale di tutto ciò è quello di ritrovarsi profondamente furibondo.
Questa è la condizione inevitabile nella quale chiunque può incappare se ci si affida al serramentista incompetente di turno o peggio ancora se si decidesse di effettuare autonomamente la sostituzione dei propri infissi acquistandoli da Bricoman o da Leroy Merlin.
Arriverai ad avere una casa con una dispersione termica da paura, con un freddo incredibile che peggiorerà sia il benessere abitativo, e quindi la vita quotidiana all’interno delle tue mura, sia il tuo conto in banca, perché dissanguato dalle spese sostenute a causa delle bollette.
Ora se non vuoi far parte di questa categoria di persone mortificate e frustate a seguito di un comportamento inconsapevolmente irresponsabile, ti invito a continuare a leggere questo articolo.
Spesso, durante le mie consulenze personalizzate, quando si discute di infissi, dopo aver affrontato la tematica relativa alla tipologia di materiale da utilizzare, e quindi dopo aver capito se la finestra da realizzare sarà in alluminio a taglio termico, pvc o legno- alluminio, arriva il momento nel quale chiedo se si è contemplata la possibilità di considerare anche l’installazione di cassonetti coibentati.
La risposta è descritta dalla seguente immagine: occhi strabuzzati e fuori dalle orbite come se stessi parlando dell’imminente arrivo degli Ufo sulla Terra!
Ebbene si, la reazione è proprio questa, di assoluto spaesamento.
Tuttavia la colpa non è da attribuire a nessuno se non alla cattiva informazione veicolata da un fabbro attento solo alla vendita dei propri prodotti e non alla costruzione di un sistema “sigillante” e performante, destinato a migliorare il comfort abitativo dei propri clienti.
Per evitare di dover combattere tutto un inverno con gli spifferi in casa, la soluzione non è quella ad esempio di accostare sotto le finestre o le porte- finestre guarnizioni imbottite che facciano da ostacolo al passaggio del vento, quella appena descritta infatti è un metodo palliativo oltre che antiestetico ed assolutamente inefficace.
Ciò che, per mancata conoscenza, non viene valutato è la possibilità di prevedere il montaggio di cassonetti delle tapparelle con un modello isolato e certificato o nel caso si tratti di cassonetti già esistenti, mettere in preventivo una loro coibentazione.
Per semplificare il mio ragionamento ti invito a guardare la seguente immagine:
possiamo notare come gli infissi di questa abitazione seguono, tutti a parte uno, lo stesso colore della facciata (verde), ciò vuol dire che quasi sicuramente si tratta di nuove finestre con buone prestazioni, ma guardando più attentamente questa termografia si può notare che il problema è risolto al 50% in quanto al di sopra dei serramenti si vede benissimo tutta la dispersione termica (colore rosso) alla quale questo edificio è pericolosamente esposto.
Riassumendo quello a cui dovresti porre particolare attenzione, durante la decisione di acquisto dei tuoi nuovi infissi, sono una serie di vantaggi dei quali puoi beneficiare considerando anche la combinazione dei cassonetti coibentati in maniera equilibrata alla finestra scelta, e sono i seguenti:
- Eliminazione degli spifferi
- Minore spesa energetica
- Insonorizzazione acustica
- Aria pulita da respirare
- Soluzione green
- Eliminazione di muffe
Se sono riuscito a farti capire l’importanza di adottare un sistema integrato di infissi sigillanti e cassonetti congiuntamente coibentati, l’ultimo dubbio che potrebbe ancora frenarti nella decisione di proseguire per questa strada forse è da ricollegare ad una domanda che in questo momento ti gira per la testa…
Si, ma quanto costa fare un lavoro a regola d’arte?
La risposta, se ti fermi davvero a riflettere, è più semplice di quanto si possa credere: costa molto meno che avere problemi dopo e dover rifare il lavoro!
Un numero ti basterà ad evidenziare il risparmio indiretto di cui potrai usufruire nel medio-lungo periodo: il 15% della bolletta si disperde dal cassonetto (fonte www.ENEA.it) , ciò vuol dire che in una bolletta annuale di €2000, 300 euro sono da imputare alla dispersione termica, spifferi, generati da cassonetti standard non coibentati.
Detto questo, se non vuoi ritrovarti nella stessa situazione di chi, pensando di aver fatto l’investimento della vita, si ritrova a mangiarsi le mani per la rabbia, clicca sul pulsante QUI sotto: